SCONCERTANTE ARTICOLO DI ROBY NORIS:TATUAGGIO DEI POVERI...

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SCIOCCATO
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SCONCERTANTE ARTICOLO DI ROBY NORIS:TATUAGGIO DEI POVERI...

Messaggioda SCIOCCATO » ven gen 20, 2006 5:03 pm

Egregio direttor Noris,
Sono un medico luganese e per caso mi è capitato in mano il numero 5, ottobre-dicembre 2005 con il suo intervento nell'editoriale.
Sono rimasto a dir poco scioccato dal suo articolo che ritengo a dir poco vergognoso e offensivo per tutta la cittadinanza ticinese. Mi chiedo, come faccia, Lei, a capo di un opera sociale, oppure mi sbaglio? a contestare o ad avere qualche dubbio di sorta su una possibile utilità di una banca alimentare, oppure di un intervento di un soccorso operaio, o d'inverno, ecc...
Qui non si tratta di tatuare le persone ma di dar loro una mano in modo efficace e immediato, senza tanti giri di parole o con inutili articoli che di sicuro il pane al bisognoso la sera non lo portano sulla tavola!
Non credo sia nei mercati dell'usato dove la merce viene VENDUTA ai poveri e non, che si trovi una risposta alla precarietà o tanto meno nei vostri programmi d'occupazione a spese della collettività che il disoccupato trovi lavoro o stimolo, soprattutto sapendo che quanto percepisce a titolo economico è frutto del suo lavoro passato o dello stato e non del servizio che vi presta. Quindi posso immaginare l'amarezza di quel poverino che non verrà mai ricompensato per quello che fa e il sospetto che nascerà in lui, sul fine morale del vostro agire..... Senza parlare dell'esempio... .
Penso che prima di fare certe considerazioni sulla povertà in Ticino, che dignitosamente viene spesso celata, ma dilagante....... e sulle attività promosse da altri, fastidiose perchè in qualche modo "concorrenti", e basate sui fatti e non sulle parole, debba soprattutto LEI, signor Roby Noris, riflettere!
A. Bernasconi

roby noris
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Messaggioda roby noris » sab gen 21, 2006 9:08 pm

posso solo consigliare una lettura più attenta del mio articolo http://www.caritas-ticino.ch/riviste/el ... oriale.pdf oltre a quella di uno del collega Dante Balbo sempre sullo stesso numero della rivista "Poveri sì ma di che cosa" http://www.caritas-ticino.ch/riviste/el ... 20cosa.pdf e quella di tanti altre riflessioni e analisi sulla povertà e sulle soluzioni da adottare per combatterla, che la nostra rivista e le nostre trasmissioni televisive online ospitano da anni, cercando di lottare contro l'assistenzialismo perdente che sta dietro alle iniziative, ma soprattutto alla logica che lei difende.

Yari
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Re: SCONCERTANTE ARTICOLO DI ROBY NORIS:TATUAGGIO DEI POVERI

Messaggioda Yari » lun gen 23, 2006 2:24 pm

SCIOCCATO ha scritto:Egregio direttor Noris,
Sono un medico luganese e per caso mi è capitato in mano il numero 5, ottobre-dicembre 2005 con il suo intervento nell'editoriale.
Sono rimasto a dir poco scioccato dal suo articolo che ritengo a dir poco vergognoso e offensivo per tutta la cittadinanza ticinese. Mi chiedo, come faccia, Lei, a capo di un opera sociale, oppure mi sbaglio? a contestare o ad avere qualche dubbio di sorta su una possibile utilità di una banca alimentare, oppure di un intervento di un soccorso operaio, o d'inverno, ecc...
Qui non si tratta di tatuare le persone ma di dar loro una mano in modo efficace e immediato, senza tanti giri di parole o con inutili articoli che di sicuro il pane al bisognoso la sera non lo portano sulla tavola!
Non credo sia nei mercati dell'usato dove la merce viene VENDUTA ai poveri e non, che si trovi una risposta alla precarietà o tanto meno nei vostri programmi d'occupazione a spese della collettività che il disoccupato trovi lavoro o stimolo, soprattutto sapendo che quanto percepisce a titolo economico è frutto del suo lavoro passato o dello stato e non del servizio che vi presta. Quindi posso immaginare l'amarezza di quel poverino che non verrà mai ricompensato per quello che fa e il sospetto che nascerà in lui, sul fine morale del vostro agire..... Senza parlare dell'esempio... .
Penso che prima di fare certe considerazioni sulla povertà in Ticino, che dignitosamente viene spesso celata, ma dilagante....... e sulle attività promosse da altri, fastidiose perchè in qualche modo "concorrenti", e basate sui fatti e non sulle parole, debba soprattutto LEI, signor Roby Noris, riflettere!
A. Bernasconi


Si può essere in accordo o in disaccordo. Su questo non c'è dubbio. Ma il fatto che lei appaia dal nulla (lei stesso dice: "per caso mi è capitato in mano il numero 5") per criticare aspramente delle riflessioni e degli atteggiamenti che da anni sono approfonditi da professionisti, "gente che fa quello di mestiere" e che è quindi a diretto contatto con le problematiche che solleva, dal punto di vista argomentativo azzera il valore del suo messaggio.
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