Già, i colori... straordinari. E che mi dici delle scene di guerra? Quando la macchina da presa s'addentra in quella traccia scavata nel fango, che è poi la trincea, e per lunghi attimi pare anche a te di sentire sul collo il peso volatile della morte, del dolore... là, nella Terra di Nessuno... là, dove non c'è posto nemmeno per la speranza (vertiginosa l'immagine iniziale, con un Cristo di legno che, spezzato, dondola sulla croce). E poi Audrey Tautou, che racconti benissimo tu, quando parli di "combinazione esplosiva di ingenuità devastante e di arguzia felina" (mi è poi piaciuto particolarmente l'attore -già presente in
Amélie- che interpreta lo zio della Tautou... ma in fin dei conti tutti gli attori del film sono eccellenti).
Che meraviglia.