Un altro film che Tarantino avrebbe voluto fare. Tanto che quando Park e Choi salirono sul palco di Cannes, Tarantino si alzò, paonazzo in viso, a stringer loro la mano.
E nonostante avessi capito già sin dal principio il colpo di scena, ciò non ha tolto bellezza e suspance al film.
Un film a tratti un po' crudo (ma sono sicura che non è solo per questo che sia piaciuto a Tarantino) ma pieno di mistero scaturito da un "gioco" cattivo e dettato da una vendetta (e qui mi fermo per non rovinare nulla).
Un uomo imprigionato per ben 15 anni senza un motivo. Viene liberato e intanto accusato della morte della moglie. Una figlia scomparsa. L'ipnosi. E citando le parole di un amico (e vogliate scusare la "mancanza" di tatto): perché Park riesce a far sembrare malata e terribile, a posteriori, anche l'immagine di Kang Hye-jeong nuda che gode.
Tutto questo è Old Boy e anche molto di più. Da vedere assolutamente.
Finisco citando due frasi significative del film:
"Ridi e il mondo riderà con te. Piangi e piangerai da solo."
"Eppure sapendo di essere peggio di una bestia, non ho pur diritto di vivere?"