Un'idea sul Vangelo del Giorno
17 ottobre 2008
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, radunatesi migliaia di persone a tal punto che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: “Guardatevi dal lievito
dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle
tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non temete, voi valete più di molti passeri”.
Commento
Interessante in questo testo la capacità di Gesù di non lasciarsi influenzare dalla folla, anche se esorbitante, per parlare con i suoi discepoli. E a loro rivela anzitutto che satana non è un'idea generica di male ma una persona precisa, "colui", che ha il potere di letteralmente far finire la vita delle altre persone nell'immondizia. la Geenna infatti era il grande immondezzaio di Gerusalemme, una specie di inceneritore sempre acceso, che poteva dare l'idea di perpetuità, perché sempre visibile. In secondo luogo Gesù sottolinea la radice di ogni male, il motivo per cui si può gettar via la propria vita, cioè la sfiducia, la stessa che ha indotto il primo uomo a peccare. Per questo ricorda come per contrasto, il Padre Celeste è invece attento ad ogni vita, da quella dei passeri che misurati con il metro economico valgono poco o nulla, a quella molto più importante di ogni Suo figlio.