- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_13/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
13 luglio 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (mt 10, 34- 11, 1 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Commento
Continua Gesù nel sottolineare la sua parola annuncio di rottura, di divisione, di scompiglio anche all'interno degli affetti famigliari.
Significativo in questo nuovo testo è il modo in cui la traduzione ha reso quello che un tempo era "Chi amerà la propria vita, la perderà", ora invece tradotto con "Chi terrà la propria vita per sé, la perderà".
La chiave di lettura infatti di questa sconcertante parola di separazione è proprio questa novità di sguardo, la testimonianza di Gesù stesso a confermarla. Chi terrà la propria vita per sé, cioè non accoglierà la logica del dono come conveniente e ragionevole, logica e santificante, perderà ogni cosa, anche la vita che credeva di possedere.