- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_19/lit_09_08_19.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
19 agosto 2009
Dal Vangelo secondo Matteo ( Mt 20,1-16 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.
Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Parola del Signore
Commento
L'invidia è giustamente collocato al vertice dei peccati, perché è distruttiva, incapace di godere di nulla, imprigiona in una gabbia stretta di teorie e falsificazioni. IN un altro testo si dice che il peccato è entrato nel mondo per l'invidia del diavolo.
Questi era un angelo, incapace di accettare l'umiltà del progetto di Dio e la sua predilezione per l'uomo, nell'incarnazione di Gesù, come se questo togliesse a lui o a un altro angelo la loro relazione con Dio come era sempre stata.
Eppure da una teoria invidiosa come questa sono derivati al mondo guai infiniti.
Per questo in questa parabola è racchiusa ben più di una questione sindacale!