- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_11_02/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
02 novembre 2009 (Commemorazione dei defunti, Vangelo della messa prima)
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 37-40 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non
lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia
volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda
nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e
crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Commento
Una parola di resurrezione in questa commemorazione dei nostri fratelli defunti, un giorno di ricordi e di tristezza per l'assenza, in cui Gesù non si limita a dire che risorgeremo, quindi con loro saremo di nuovo liberati per sempre dalla morte, ma che sarà lui a resuscitarci, come a dire che anche in quel giorno sarà una presenza umana a farci compagnia, quel Gesù che dopo la resurrezione mostrò i piedi e le mani segnate, il costato trafitto. Nulla della nostra identità andrà perso, saremo ancora noi, con la gioia incredibile di un perdono senza fine, di una benevolenza che come disse Teresa del Bambin Gesù, come bracere ardente cancellerà il nostro peccato anche fosse il più terribile, come una goccia d'acqua.