- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_02_11/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
11 febbraio 2010 (Beata Vergine Maria di Lourdes, memoria)
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 7, 24-30)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Commento
La liturgia propria della festa della Madonna di lourdes, ci ripropone il Vangelo delle nozze di Cana, in cui Gesù obbedisce a sua mamma, che apostrofa con un titolo regale, anche se la traduzione non gli fa onore, lo stesso che userà sulla croce, per affidarle Giovanni e con lui tutta l'umanità. anche nel Vangelo del tempo ordinario, che riportiamo qui, Gesù è in relazione con una donna, una straniera, che osa trattarlo come un sovrano, cogliendo bene la sua provocazione. Per questo le verrà riconosciuta la sua fede, che, come spesso accade, stupisce Gesù, proprio perché continua a realizzare una ricorrenza in Israele, cioè che gli stranieri riconoscano la parola di Dio.