LITURGIA DELLE ORE mp3 e vangelo del 11.05.10

Liturgia delle ore da scaricare in mp3 + un pensiero sul vangelo del giorno a cura di Dante Balbo, diacono, psicologo e psicoterapeuta, operatore di Caritas Ticino e coautore della rubrica televisiva "Il vangelo in casa" della trasmissione Caritas Insieme

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LITURGIA DELLE ORE mp3 e vangelo del 11.05.10

Messaggioda Dante Balbo » lun mag 10, 2010 9:40 am

LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:

versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_11/lit_10_05_11.zip


Un'idea sul Vangelo del giorno
11 maggio 2010

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16, 5-11)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».


Commento
questo è uno dei passi più complessi della letteratura biblica, perché si intrecciano le concezioni del mondo e dello Spirito santo, in relazione al suo avvento come definizione di un processo, in cui il consolatore è in effetti il Difensore, cioè l'avvocato, che nella giurisprudenza romana non era un professionista, ma un amico dell'accusato. Gesù subirà un processo, ma la sua condanna diventa condanna per il mondo, inteso come il dominio della cultura senza trascendenza. Il Consolatore è in opposizione all'accusatore, il diavolo, colui che accusa i credenti davanti a Dio giorno e notte e che proprio la condanna di Gesù ha precipitato là da dove è venuto. questo evento è compiuto definitivamente con la morte e resurrezione di Gesù Cristo, ma nello stesso tempo è in continuo divenire, nella storia, dove satana continua a tentare i credenti. È la presenza dello spirito Santo, la sua azione nella chiesa, la sua manifestazione nei cristiani la dimostrazione che questa sconfitta è reale e definitiva. Il peccato dopo la morte e resurrezione di Gesù, è essenzialmente il rifiuto della sua signoria, di cui i singoli peccati sono solo una manifestazione particolare. La giustizia si compie perché Gesù, nella sua umanità è accolto nella Trinità, contrariamente a quanto poteva pensare il Nemico, con la sua morte. Nella morte di Gesù infatti è stato ucciso il peccato, cioè la sua obbedienza fino alla morte ha risanato la frattura che si era determinata fra l'uomo e Dio con il peccato di Adamo.
Il giudizio si è dunque compiuto in questo mirabile capovolgimento che solo Dio poteva fare, in cui la morte segno della sconfitta umana è diventata primizia della nostra vittoria. Si badi bene che la morte anche dell'io, come viene preconizzata da Gesù, quando dice "chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso", non ha nulla a che fare con l'umiliazione delle proprie aspirazioni o della propria dignità, ma si riferisce in termini psicologici alla morte del io narcisistico, cioè di quella parte di noi che ci impedisce di essere e ricevere dono, cioè di fatto di avere relazioni propriamente umane.
D.G.B.

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