- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_14/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
14 maggio 2010
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 9-17)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
Commento
decisamente strano questo Gesù che chiama gli apostoli amici e poi comanda loro e per giunta un comandamento che gli psicologi sistemici definirebbero paradossale, come "sii spontaneo".
come si fa a comandare di amare, in una cultura come la nostra dove non vi è nulla di più spontaneo e imprevisto dell'amore, che nasce dal sentimento, dalla vibrazione del cuore, dall'effluvio delle emozioni? ma è proprio qui la contraddizione, perché amore non è questo, ma una decisione irrevocabile, un moto del cuore, ma nel senso di quel centro di decisioni e di volontà che costituisce il nostro essere più profondo. allora amicizia e comando non sono in contrasto, perché il comando è di essere coerenti con l'essere amici, cioè pronti a dare la vita gli uni per gli altri e questo è il massimo dell'amore.