- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_18/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_18/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_18/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_18/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_05_18/05_vespri.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
maggio 2010
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17, 1-11)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Commento
Inizia qui la preghiera detta "sacerdotale", nella quale Gesù si rivolge al Padre, per chiedergli di compiere la sua opera, sia in Lui, con la resurrezione, sia nei suoi, costituendo la chiesa una santa cattolica e apostolica.
si tratta di uno dei testi più profondi e ricchi del Vangelo di Giovanni, in cui Gesù chiarisce molto dei suoi rapporti con il padre, ma anche dei suoi legami con i discepoli, quelli che gli stanno davanti, ma anche quelli che per tutte le generazioni accoglieranno la sua parola. Gesù dice di non pregare per il mondo, ma in un a^ltro testo nello stesso Vangelo dice di essere venuto per salvare il mondo. questa apparente contraddizione si risolve, perché l'evangelista Giovanni usa il termine mondo in due significati, quello di luogo di abitazione degli uomini, quindi con la stessa nostra accezione, ma anche come il luogo del potere di satana, in contrapposizione alla chiesa. Per quel mondo Gesù non prega, non potrebbe neppure farlo, ma per ogni uomo sì, perché sia salvato e accolga la sua parola.