- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_11/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
11 giugno 2010 (Sacratissimo Cuore di Gesù)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 3-7)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola:
«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro:
“Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Commento
la festa del sacro cuore di Gesù è collegata con una rivelazione privata, ma è di fatto penetrata profondamente nella cultura cristiana, come festa della misericordia, della dolcezza, della benignità, della grande grazia custodita nel cuore, che per la Bibbia non è la sede solo dei sentimenti, anzi, in realtà è la sede della volontà, della adesione totale, della scelta radicale. la scelta di Gesù è per gli ultimi, per questo il Vangelo di questo giorno è quello della pecora perduta, quella che il pastore va a cercare fin sulle montagne, fra i rovi, nelle terre desolate.
Potrebbe stupire questo sentimentalismo, visto che Gesù non era un sentimentale e sapeva benissimo che non è il muscolo cardiaco il centro delle decisioni, ma in questo caso il simbolo è più importante dell'anatomia e il cuore è effettivamente il simbolo più potente per definire il centro della persona umana.