- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_17/lit_10_06_17.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
17 giugno 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6, 7-15)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Commento
Un'intera quarta parte del Catechismo della Chiesa Cattolica è dedicata alla preghiera del Padre Nostro, compendio e paradigma della preghiera cristiana, così come innumerevoli nel corso dei secoli sono stati i commenti a questo Vangelo, per cui sarebbe decisamente superfluo aggiungere qualcosa.
Non si tratta per Gesù di limitare la preghiera alla formula del padre nostro, ma di offrire ai suoi la sintesi di ogni preghiera, il punto di riferimento per ogni mozione dello Spirito tradotta nella nostra relazione con il padre, in cui l'elemento essenziale è la dimensione comunitaria. Solo Gesù può dire padre mio, mentre per noi il Padre è sempre nostro, anche quando preghiamo nel sehgreto della nostra stanza. questo significa che se è vero che la salvezza è un fatto personalissimo, Gesù come dice san Paolo sarebbe morto anche se un uomo solo vi fosse stato sulla terra, non può essere compreso se non in una dimensione di chiesa, di comunità, di popolo, di alleanza con una nazione santa, di comunione con un'assemblea di fedeli.