- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_19/lit_10_06_19.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
19 giugno 2010
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6,24-34)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Commento
Il problema della ricchezza non è solo una questione di attaccamento, ma un corruttore del pensiero sano, cioè capace di prendere la distanza necessaria dalle necessità. chi si preoccupa eccessivamente sta di fatto costruendo una teoria sul domani, una serie di ipotesi che di fatto possono essere smentite in ogni momento. Lo dice chiaramente Gesù ricordandoci che non possiamo aggiungere alla nostra vita neppure un giorno. allora ogni giorno è il centro del nostro vivere, perché potrebbe essere l'ultimo. accogliere radicalmente questo invito, significa vivere ogni giorno come se fosse il primo, ricco delle novità di una nuova creazione, di una nuova alleanza con dio, e l'ultimo, quello cioè in cui abbiamo l'ultima possibilità per manifestare questa alleanza e tradurla nella nostra vita. al centro di questa follia, di questa capacità di stare continuamente sull'orlo dell'abisso del presente sta la fiducia in un Padre amorevole, altrimenti non potremmo certo tentare una simile impresa.