- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_06_21/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
21 giugno 2010 (San Luigi Gonzaga, memoria)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7, 1-5)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Commento
Questo brano spesso è interpretato in senso moralistico, ma in realtà si tratta di un testo che ha a che fare con la consapevolezza di sé e del proprio debito, magari collegato con un brano di San Paolo che dice "gareggiate nello stimarvi a vicenda". Gesù non contesta il fatto che ci si possa correggere a vicenda, tanto è vero che alla fine dice che una volta tolta la trave dal proprio occhio si potrà togliere la pagliuzza dall'occhio del fratello. Ben diverso però è l'atteggiamento di chi ritiene di avere una vista perfetta, per aiutare il proprio fratello, da quello di chi è consapevole del proprio limite, che si accosta al suo fratello con tutta la delicatezza dell'umiltà.