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Un'idea sul Vangelo del giorno
09 febbraio 2011
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 7, 13-21)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Commento
Si spiega da sola questa parabola, o meglio, la spiega Gesù stesso, ma non è così scontato che poi la si capisca. Pensiamo ad esempio a tutte le teorie energetiche o pseudoenergetiche, nelle quali la volontà dell'uomo è apparentemente condizionata dagli astri, dai cristalli, dai colori, dalla disposizione degli arredamenti, da un certo tipo di cibi ecc.
La purità legale non ha nulla a che fare con il beneficio per il corpo, ma con la dichiarazione della Legge, che definisce certi animali puri o impuri in relazione alle liste scritte nel libro del Levitico.
a questo si oppone Gesù, con un pensiero decisamente laico.