- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_10/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
10 maggio 2011
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,30-35)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Commento
Inizia qui il grande discorso eucaristico di Gesù, che gli frutterà la perdita di quasi tutti i suoi discepoli, perché introduce un tema inconcepibile, al di là delle obiezioni materialistiche, come quelle di chi dirà che è impossibile che uno dia la propria carne da mangiare.
Gesù infatti dice che è Lui stesso l'opera del padre, l'unica opera, senza la quale tutte le altre non sono opere di Dio.
anche la manna raccolta nel deserto, di fatto è importante come segno di un altro pane dal cielo, in se stessa è un cibo che deperisce in un giorno, tanto è vero che non si può conservare.