- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_05_11/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
11 maggio 2011
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6, 35-40)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Commento
Gesù rincara la dose, continuando il discorso fatto ieri, perché, oltre a definirsi il pane della vita, si attribuisce decisamente una prerogativa divina, la capacità di resuscitare i corpi nell'ultimo giorno. I farisei credevano nella resurrezione, contrariamente alla corrente dei sadducei, ma naturalmente pensavano che fosse dio solo a poter resuscitare i corpi nell'ultimo giorno, cioè alla fine del mondo. D'altra parte se Gesù è il pane della vita, se chi mangia di lui vivrà per sempre, la conseguenza è logica, visto che comunque tutti moriamo nel corpo almeno, prima o poi, quindi il signore sta parlando della resurrezione ultima.