- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2011/11_07_09/lit_11_07_09.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
09 luglio 2011
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,24-33)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Commento
nel proseguire il suo discorso di formazione alla missione, Gesù precisa il rapporto fra discepolo e maestro, non solo nel senso di ristabilire la gerarchia, anzi, nell'ottica di Gesù soprattutto nel senso che il sacrificio del maestro è insuperabile. Inoltre perché Gesù ci rinneghi è necessario un rifiuto da parte nostra, il rifiuto di una provvidenza sempre sollecita e presente.