Un'idea sul Vangelo del Giorno
10 ottobre 2008
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: “È in nome di Beelzebul, capo dei demoni, che egli scaccia i demoni”. Altri poi,
per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: “Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso,
come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demoni in nome di Beelzebul. Ma se io scaccio i demoni in nome di Beelzebul, i vostri
discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, è dunque giunto a
voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli
strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito immondo esce dall’uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito.
Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale
di quell’uomo diventa peggiore della prima”.
Commento
Ancora una volta Gesù insegna che il pensiero è logico e sequenziale, se pure parla di spiriti, con una attitudine assolutamente laica: sono i frutti a testimoniare dell'albero.
Ritorce infatti le acuse contro di Lui, chiedendo ai capi ebraici se non lo riconoscono come portatore della potenza di Dio, a chi appartengono i loro poteri, stante il fatto che un regno diviso è un regno in rovina e non può essere in rovina il regno di Dio.
Se però Gesù stesso è il regno di Dio che viene, chi non è con lui disperde invano la sua fatica, cioè in ultima analisi è diabolico, nel senso letterale, (diabolos significa il divisore).
IL termine "dito di Dio" si riferisce allo Spirito Santo, la mano di Dio, in particolare la destra è indice della sua potenza. Il termine "dito di Dio" è ripreso nell'inno Veni Creator.