Un'idea sul Vangelo del giorno
28 ottobre 2008
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6,12-16)
Avvenne che in quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.
Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello,
Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.
Commento
La chiesa oggi festeggia Simone e Giuda, non l'Iscariota, due dei dodici Apostoli. Oltre a considerare i nomi in elenco, che sottolineano il fatto che si tratta di persone con le quali si ha una certa confidenza, come se la Chiesa fosse un grande villaggio, come doveva essere all'inizio, degno di nota è il tempo che Gesù passò sulla montagna a pregare. gesù non è un mago, né un politico sicuro di sé che sceglie i suoi colaboratori, in base alle strategie di marketing, oltretutto gli Apostoli non brillano certo per rilievo nella comunità nazionale, ma un uomo di Dio, che per operare la sua scelta, sta dinanzi al Padre, si arrampica sulla montagna come Mosè per entrare nell'intimità con il suo signore. Ha ragione allora quando dice di sé stesso, "sono mite e umile di cuore"!