Un'idea sul Vangelo del giorno
20 novembre 2008
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 19,41-44)
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa, dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli
dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”.
Commento
Uno dei passi più commoventi del Vangelo, quello che ci offre la liturgia, che ricorda gli accorati appelli del Signore per mezzo dei profeti, o dei salmi. Il riferimento di Gesù è alla distruzione di Gerusalemme, che sarebbe avvenuta qualche anno dopo ad opera delle legioni romane, ma chiaramente c'è tutto il dispiacere di Dio, verso il suo popolo, che non si è accorto del passaggio della salvezza. Così come un paio di giorni fa, la salvezza è entrata come un turbine, cambiando radicalmente la vita di Zaccheo, oggi è passata su una città senza che questa la accogliesse. E' vero che dio ci offre mille occasioni di salvezza, mille opportunità di incontrarlo, mille modi per venirci incontro, ma possiamo vivere una vita intera senza rendercene conto, camminando per la nostra strada, magari convinti di essere nel giusto, perché pratichiamo con coerenza la nostra vita religiosa, adempiendo a tutte le prescrizioni, senza incontrare chi queste prescrizioni ci ha donato per visitarci intimamente.