Un'idea sul Vangelo del 29 novembre 2008

Liturgia delle ore da scaricare in mp3 + un pensiero sul vangelo del giorno a cura di Dante Balbo, diacono, psicologo e psicoterapeuta, operatore di Caritas Ticino e coautore della rubrica televisiva "Il vangelo in casa" della trasmissione Caritas Insieme

Moderatore: Dante Balbo

Dante Balbo
Messaggi: 990
Iscritto il: ven feb 27, 2004 5:28 pm
Località: Lugano

Un'idea sul Vangelo del 29 novembre 2008

Messaggioda Dante Balbo » ven nov 28, 2008 7:16 am

Un'idea sul Vangelo del giorno
29 novembre 2008

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21, 34-36 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.


Commento

Ci sono tre categorie di pericoli che possono impedirci di perseverare nella fedeltà al progetto di Dio sulla nostra storia, quindi di non accogliere la salvezza che ci viene offerta. la dissipazione, cioè lasciare che la grazia ci passi addosso, senza curarci di conservarla, come chi si lascia scorere fra le mani la sabbia della vita, è simile a quel seme che è caduto sulla strada, dove gli uccelli lo hanno divorato, è quella che si potrebbe chiamare una insostenibile leggerezza.
Poi ci sono le ubriachezze, non certo solo di alcool, ma di tutto ciò che ci inebria, pur di non pensare, un po' come quel seme caduto sui sassi, germogliato e subito bruciato dal sole, per quel desiderio di cercare sempre altrove quello che invece ci viene incontro nella nostra storia.
Infine ci sono gli affanni della vita, come il seme caduto tra le spine, che sono cresciute fino a soffocarlo, sono le preoccupazioni, la nostra incapacità di guardare al di sopra della nostra piccola esistenza, come se tutto ruotasse intorno a noi, ai nostri progetti, alle nostre attese, al nostro piccolo orizzonte.
Ma ancora una volta Gesù non ci propone uno sforzo volontaristico, un impegno per vincere con le nostre sole forze questi nemici che ci assediano dall'interno, perché unico nostro strumento è la preghiera, non quella recitata contro la sventura, o l'ira di Dio, ma quella incessante, perseverante, fatta cioè di un affidarsi costante alla misericordia e alla bontà di Dio, che potrà sostenerci fino alla fine, perché gli siamo cari fino al dono del suo unico figlio.
Ho intrecciato questa parola del Signore con la parabola del seminatore, perché oggi è l'ultimo giorno della liturgia per questo anno A, da domani siamo in Avvento e l'anno B è dedicato all'evangelista Marco, che inizia la predicazione del Messia proprio con questa parabola, per ricominciare da dove abbiamo finito, cioè ponendo al centro Gesù, parola viva.
D.G.B.

Torna a “LITURGIA DELLE ORE MP3 e Un'idea sul Vangelo del giorno”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 42 ospiti

cron