Un'idea sul Vangelo del 06 dicembre 2008
Inviato: gio dic 04, 2008 4:08 pm
Un'idea dal Vangelo del giorno
06 dicembre 2008
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,35-10,1.6-8 )
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”.
Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. E li mandò con questa ingiunzione: “Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Commento
la compassione, non la pietà pelosa, ma la consapevolezza che l'uomo senza la salvezza di Gesù è perso, sbandato, stanco e sfiduciato, incapace di mantenere la propria fedeltà è il motore che anima il Maestro, lo mette in movimento, gli fa costituire un nuovo Israele, con dodici patriarchi, re, profeti, sacerdoti, capaci di alleviare le infermeità, di cacciare i demoni, di annunciare la venuta del Regno.
la chiesa, dunque, prima che un'istituzione è un atto di misericordia, tanto è vero che il concilio Vaticano II, la definisce sacramento efficace di salvezza.
06 dicembre 2008
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,35-10,1.6-8 )
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”.
Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. E li mandò con questa ingiunzione: “Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Commento
la compassione, non la pietà pelosa, ma la consapevolezza che l'uomo senza la salvezza di Gesù è perso, sbandato, stanco e sfiduciato, incapace di mantenere la propria fedeltà è il motore che anima il Maestro, lo mette in movimento, gli fa costituire un nuovo Israele, con dodici patriarchi, re, profeti, sacerdoti, capaci di alleviare le infermeità, di cacciare i demoni, di annunciare la venuta del Regno.
la chiesa, dunque, prima che un'istituzione è un atto di misericordia, tanto è vero che il concilio Vaticano II, la definisce sacramento efficace di salvezza.