Un'idea sul Vangelo del giorno
09 dicembre 2008
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18, 12-14 ) /i]
[i]In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”.
Commento
Una nota su due termini usati dall'evangelista, in questo brano famoso, noto come la parabola della pecorella smarrita. Sembrerebbe che Gesù dica che i 99 giusti siano trascurati, ma ricordiamo che in realtà sono al sicuro, al caldo nell'ovile. Siamo noi che ragioniamo in termini di o questo o quello, ma nella logica della sovrabbondanza divina, questo non esclude affatto quello. Parabole analoghe, come il figliol prodigo o quella degli operai pagati anche se hanno lavorato un'ora sola lo confermano.
L'altro termine sono i piccoli, cioè quelli a cui il Padre tiene maggiormente. I piccoli, che in ebraico sono gli anawim, sono quelli che non hanno nulla da perdere, coloro che dipendono in tutto dalla misericordia del Signore, ma anche coloro che possono essere facilmente ingannati, che possono perdersi, invaghiti da ogni messaggio di speranza, perché l'unica cosa che gli resta è proprio la speranza. Per questo uno dei passi più duri della scrittura evangelica è contro chi scandalizza uno di questi piccoli, contro il quale Gesù è spietato.