Un'idea sul vangelo del giorno
16 dicembre 2008
Dal Vangelo secondo Matteo ( Mt 21, 28-32 )
In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, va’ oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.
Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?”. Dicono: “L’ultimo”.
E Gesù disse loro: “In verità vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia
e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli”.
Commento
Nel parallelo di Luca, i ruoli sono invertiti, il figlio che rifiuta e poi compie la volontà del padre è il primo. I pubblicani e le prostitute ci passeranno davanti, non perché sono peccatori e Gesù abbia una particolare predilezione per chi compie il male, ma perché nella loro condizione di pubblica irregolarità sanno di non avere alcuna garanzia di salvezza, quindi accolgono come una benedizione la proposta di conversione. Chi invece sa di appartenere alla comunità dei credenti, giudei o cristiani che siano, non comprende l'utilità di convertirsi. sono note le affermazioni di chi in confessione dice al sacerdote, "ammazzare non ho ammazzato, rubare non rubo, per il resto faccia lei...".