Un'idea sul Vangelo del giorno
14 gennaio 2009
Dal Vangelo secondo Marco. (Mc 1, 29-39 )
In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: “Tutti ti cercano!”. Egli disse loro: “Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!”.
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.
Commento
Gesù continua ad esercitare il suo ministero di annuncio profetico del Regno di Dio, sostenuto dall'esperienza di guarigione e liberazione che è segno tangibile della salvezza che viene incontro al popolo di Israele. Di fronte alla privatizzazione, in un certo senso, cui lo vorrebbero legare gli abitanti di Cafarnao, egli, nell'intimità con il Padre, attraverso la preghiera, si muove verso altre città e villaggi, perché contrariamente ai santuari pagani, in cui ci si muove verso di essi per avere salvezza, è Gesù che cammina in mezzo ai suoi, preferendo l'immagine del pastore che avanza seguito dalle sue pecore.