Un'idea sul Vangelo del giorno
27 gennaio 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3, 31-34 )
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”.
Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.
Commento
Il Vangelo di oggi è la diretta conseguenza di quello di domenica scorsa, in cui Gesù si ritrovava a vivere un momento particolarmente intenso della sua predicazione, tanto che non riusciva a mangiare né lui né i suoi, per la grande folla che lo cercava continuamente. I suoi preoccupati e oscillanti fra il pensiero che fosse matto o indemoniato, vanno a cercarlo, probabilmente con le buone intenzioni di qualsiasi famigliare che pensi che il proprio parente vada aiutato a ritrovare il senno.
Gesù non è un sostenitore dello spendersi fino all'esaurimento, se fine a se stesso, ma neppure di una fede à la carte, secondo i nostri criteri di quanto Dio debba e possa chiederci.
Il criterio di misura è l'adesione alla volontà del Padre, ritenuta ragionevole, buona per me, quindi un progetto che mi realizza pienamente, anche se può sembrare folle.
Questa adesione alla volontà del Padre è un modo per diventare famigliari di Dio, coeredi di Cristo, suoi fratelli, persino suoi genitori, cioè in grado di generarlo nella storia attraverso la nostra testimonianza.