Un'idea sul Vangelo del 27 gennaio 2009
Inviato: lun gen 26, 2009 11:05 am
Un'idea sul Vangelo del giorno
27 gennaio 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3, 31-34 )
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”.
Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.
Commento
Il Vangelo di oggi è la diretta conseguenza di quello di domenica scorsa, in cui Gesù si ritrovava a vivere un momento particolarmente intenso della sua predicazione, tanto che non riusciva a mangiare né lui né i suoi, per la grande folla che lo cercava continuamente. I suoi preoccupati e oscillanti fra il pensiero che fosse matto o indemoniato, vanno a cercarlo, probabilmente con le buone intenzioni di qualsiasi famigliare che pensi che il proprio parente vada aiutato a ritrovare il senno.
Gesù non è un sostenitore dello spendersi fino all'esaurimento, se fine a se stesso, ma neppure di una fede à la carte, secondo i nostri criteri di quanto Dio debba e possa chiederci.
Il criterio di misura è l'adesione alla volontà del Padre, ritenuta ragionevole, buona per me, quindi un progetto che mi realizza pienamente, anche se può sembrare folle.
Questa adesione alla volontà del Padre è un modo per diventare famigliari di Dio, coeredi di Cristo, suoi fratelli, persino suoi genitori, cioè in grado di generarlo nella storia attraverso la nostra testimonianza.
27 gennaio 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3, 31-34 )
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”.
Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.
Commento
Il Vangelo di oggi è la diretta conseguenza di quello di domenica scorsa, in cui Gesù si ritrovava a vivere un momento particolarmente intenso della sua predicazione, tanto che non riusciva a mangiare né lui né i suoi, per la grande folla che lo cercava continuamente. I suoi preoccupati e oscillanti fra il pensiero che fosse matto o indemoniato, vanno a cercarlo, probabilmente con le buone intenzioni di qualsiasi famigliare che pensi che il proprio parente vada aiutato a ritrovare il senno.
Gesù non è un sostenitore dello spendersi fino all'esaurimento, se fine a se stesso, ma neppure di una fede à la carte, secondo i nostri criteri di quanto Dio debba e possa chiederci.
Il criterio di misura è l'adesione alla volontà del Padre, ritenuta ragionevole, buona per me, quindi un progetto che mi realizza pienamente, anche se può sembrare folle.
Questa adesione alla volontà del Padre è un modo per diventare famigliari di Dio, coeredi di Cristo, suoi fratelli, persino suoi genitori, cioè in grado di generarlo nella storia attraverso la nostra testimonianza.