Un'idea sul vangelo del 17 febbraio 2009
Inviato: lun feb 16, 2009 9:39 am
Un'idea sul Vangelo del giorno
17 febbraio 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8, 14-21 )
In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo. Allora Gesù li ammoniva dicendo: “Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!”.
E quelli dicevano fra loro: “Non abbiamo pane”. Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: “Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?”. Gli dissero: “Dodici”. “E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?”. Gli dissero: “Sette”. E disse loro: “Non capite ancora?”.
Commento
Gioca con i numeri Gesù, per mostrare la differenza fra la sua logica e quella dei farisei o di erode, i primi interessati alla forma rituale, il secondo alla dimensione profetica miracolosa. Gesù invece, approfittando di un momento in cui i discepoli si lamentano che non hanno pane, ricorda loro i numeri delle moltiplicazioni miracolose, che non sono casuali, 12 e 7, segno della pienezza dell'intervento divino. La logica di Gesù è la sovrabbondanza, l'eccedenza, non la mancanza, o la risposta pura e semplice a un bisogno. I suoi discepoli devono imparare che Dio non misura secondo i bisogni, ma sempre eccede, di una ecedenza che dona la pienezza della grazia. Infatti la stessa esperienza di Gesù, la sua missione, non si limiterà a ripristinare l'alleanza fra l'uomo e Dio, ma darà a noi la pienezza della presenza di Dio, la ricchezza di essere assunti nella stessa Trinità, la possibilità di accedere alla gloria del Padre.
17 febbraio 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8, 14-21 )
In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo. Allora Gesù li ammoniva dicendo: “Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!”.
E quelli dicevano fra loro: “Non abbiamo pane”. Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: “Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?”. Gli dissero: “Dodici”. “E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?”. Gli dissero: “Sette”. E disse loro: “Non capite ancora?”.
Commento
Gioca con i numeri Gesù, per mostrare la differenza fra la sua logica e quella dei farisei o di erode, i primi interessati alla forma rituale, il secondo alla dimensione profetica miracolosa. Gesù invece, approfittando di un momento in cui i discepoli si lamentano che non hanno pane, ricorda loro i numeri delle moltiplicazioni miracolose, che non sono casuali, 12 e 7, segno della pienezza dell'intervento divino. La logica di Gesù è la sovrabbondanza, l'eccedenza, non la mancanza, o la risposta pura e semplice a un bisogno. I suoi discepoli devono imparare che Dio non misura secondo i bisogni, ma sempre eccede, di una ecedenza che dona la pienezza della grazia. Infatti la stessa esperienza di Gesù, la sua missione, non si limiterà a ripristinare l'alleanza fra l'uomo e Dio, ma darà a noi la pienezza della presenza di Dio, la ricchezza di essere assunti nella stessa Trinità, la possibilità di accedere alla gloria del Padre.