Un'idea sul vangelo del 18 marzo 2009

Liturgia delle ore da scaricare in mp3 + un pensiero sul vangelo del giorno a cura di Dante Balbo, diacono, psicologo e psicoterapeuta, operatore di Caritas Ticino e coautore della rubrica televisiva "Il vangelo in casa" della trasmissione Caritas Insieme

Moderatore: Dante Balbo

Dante Balbo
Messaggi: 990
Iscritto il: ven feb 27, 2004 5:28 pm
Località: Lugano

Un'idea sul vangelo del 18 marzo 2009

Messaggioda Dante Balbo » mer feb 18, 2009 5:59 pm

Un'idea sul Vangelo del giorno
18 marzo 2009

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8, 27-33 )
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarea di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: “Chi dice la gente che io sia?”. Ed essi gli risposero: “Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti”. Ma egli replicò: “E voi chi dite che io sia?”. Pietro gli rispose: “Tu sei il Cristo”. E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. Ma egli voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: “Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”.


Commento

Particolarmente denso questo brano evangelico, se pure in pochi versetti, perché descrive un momento cruciale, tra l'altro siamo proprio circa a metà del Vangelo di marco, nella storia del rapporto di Gesù con i suoi discepoli. A loro, infatti, rivolge la domanda centrale, che da allora rimbalza nella storia di ogni uomo, perché non può essere elusa: Chi è gesù per te?
Gli apostoli si rifugiano nelle cose note, in un remake dei films che già conoscono, quello di Elia profeta, di Giovanni battista, di uno dei tanti profeti che hanno solcato le strade palestinesi. Solo Pietro ha il coraggio di dire l'indicibile, la cosa nuova, quella tanto attesa che non ci si può credere davvero: tu sei il Cristo, il messia, quello che aspettavamo da sempre!
Ma quando Gesù lega questo concetto, questa verità incontrovertibile ad un destino di sofferenza, scegliendo anziché il trionfatore che schiaccia il nemico, il Servo di Adonai, quello la cui faccia è così deturpata dalla soferenza e dagli insulti che si distoglie lo sguardo per il ribrezzo e la nausea, quello stesso Pietro, come ognuno di noi, lo rimprovera e non lo capisce.
eppure è questo il pensiero di Dio, non l'amore per la sofferenza, ma l'obbedienza e la fiducia fino all'estrema conseguenza, il coraggio di offrire la vita per il mondo intero. solo in questo modo Gesù è veramente il Messia e chi lo vuol seguire ha lo stesso cammino davanti, che debba essere crocifisso in modo cruento o sopportare pazientemente la quotidiana fatica di vivere.
D.G.B.

Torna a “LITURGIA DELLE ORE MP3 e Un'idea sul Vangelo del giorno”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 133 ospiti

cron