Un'idea sul vangelo del 02 maggio 2009

Liturgia delle ore da scaricare in mp3 + un pensiero sul vangelo del giorno a cura di Dante Balbo, diacono, psicologo e psicoterapeuta, operatore di Caritas Ticino e coautore della rubrica televisiva "Il vangelo in casa" della trasmissione Caritas Insieme

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Un'idea sul vangelo del 02 maggio 2009

Messaggioda Dante Balbo » mer apr 29, 2009 9:55 am

Un'idea sul vangelo del giorno
02 maggio 2009

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,60-69)
In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: “Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?”.
Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: “Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono”.
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio”.
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?”. Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.


Commento

oggi il vangelo prosegue nella narrazione della vicenda che ha visto il primo grande fallimento di Gesù, prefigurazione del tempo in cui sarebbe stato lasciato solo anche dai suoi discepoli più stretti. questa volta tuttavia nella desolazione che Gesù stesso in un certo senso ha provocato, alzando decisamente il tiro, troviamo la bella professione di fede di san Pietro, che nella sua impulsività si lascia usare dallo Spirito Santo, affermando qualcosa che neppure lui poteva capire. La chiave infatti per comprendere il discorso durissimo di Gesù sul proprio corpo come pane eucaristico, anche se lui stesso precisa che non si tratta di chiedere un atto di cannibalismo e che siamo nell'ambito dello Spirito e nel territorio della Resurrezione, è fidarsi di lui, accettare che le sue parole, anche quando non le capiamo sono fonte di vita per noi, spazio di ampliamento dei nostri orizzonti, altro che meditazione trascendentale!
D.G.B.

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