- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_02/06_compieta.mp3
Un'idea sul Vangelo del giorno
02 giugno 2009
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12, 13-17 )
In quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso. E venuti, quelli gli dissero: “Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?”. Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: “Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda”. Ed essi glielo portarono.
Allora disse loro: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Gesù disse loro: “Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”. E rimasero ammirati di lui.[/i]
Commento
Un testo cruciale quello di oggi, per il dibattito intorno alla questione laica, in cui Gesù, oltre ad aver preso in castagna i suoi interlocutori, che si sono permessi di portare nel tempio un denaro, una moneta proibita, perché portava su di sé un'immagine dell'imperatore, mentre sarebbe dovuta essere cambiata con la moneta del tempio, senza iscrizioni, in ossequio al comandamento del Signore per cui non ci si faranno immagini né di Dio né di altri sulla terra, distingue la logica umana da quella divina. Non si può strumentalizzare Dio per risolvere le proprie questioni, in particolare il problema del dominio romano su Israele. questo patrimonio culturale che ha stabilito la possibilità della nascita della civiltà europea moderna non esclude come può apparire un giudizio del credente sulla realtà umana, né rendere privata la fede, tanto è vero che Gesù non contesta apertamente il fatto che i suoi interlocutori abbiano fra le mani un denaro, ma che tentino di usarlo per mettere in scacco il Signore.