- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_09/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
09 giugno 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 13-16 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.
Commento
Il cosiddetto discorso della montagna, che stiamo leggendo, non è concluso con l'esposizione delle beatitudini, anzi, queste sono una premessa, per arrivare all'amore per i nemici, passando per questa strada necessaria, la testimonianza, inevitabile. Il rapporto con Gesù che ci inserisce fra i beati, cioè felici di quella felicità che non potrà esserci strappata, è rapporto che come tutti i buoni rapporti insaporisce e illumina. Siamo allora il sale della terra e la luce del mondo, così come Lui è sale e luce. Per questo è impossibile accogliere Lui e poi non manifestare la nostra trasformazione.