- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_06_12/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
12 giugno 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 27-32 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio".
Commento
In un tempo di relativismo culturale questo Vangelo è decisamente scomodo e poco politically correct, ma è Parola del Signore, verità sulla nostra condizione umana, prima ancora che regola di comportamento.
Se è vero che un albero si vede dai frutti, come è Gesù stesso a dire, quindi il peccato è azione, adesione piena, intenzione provata, è pur vero che prima ancora che nella forma assunta al termine di un processo, la trasgressione, di cui l'adulterio è simbolo pregnante, perché espressione del rapporto fra le persone, ma anche della relazione fra Dio e il suo popolo, è un fatto di cuore, una adesione intima.
Gesù allora arriva a dire che persino un organo del nostro corpo, se dovesse diventare per noi motivo di scandalo, cioè occasione certa di peccato, dovrebbe essere tagliato via, reciso dal resto, perché non lo infetti con la sua condotta disdicevole.
Ovviamente Gesù non è propenso alla mutilazione, ma sta parlando della comunità, che deve essere attenta a non lasciar crescere al suo interno, pericolose manifestazioni di "adulterio".