- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_04/lit_09_07_04.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
04 luglio 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 14-17 )
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in
otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Commento
Gesù fa riferimento qui alla figura del Messia-sposo, tanto amata dai profeti, ma va oltre. Applicare alla comunità cristiana le regole pratiche di devozione delle comunità farisaiche o di quella di Giovanni Battista è pericoloso, perché si tenta di appiccicare qualcosa di nuovo a una struttura logora. Ad essere logoro non è il digiuno, una pratica che Gesù stesso raccomanda per certe situazioni per esempio di preghiera, ma il formalismo, per cui certe pratiche sono valide semplicemente perché si sono sempre messe in atto, non per il loro significato profondo. Il rischio è che si perda sia il messaggio, sia la struttura che vorrebbe veicolarlo.