- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_09/lit_09_07_09.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
09 luglio 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10, 7-15 )
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
Commento
continuano le istruzioni di Gesù ai suoi apostoli, in una girandola di consegne, che significativamente assimilano i discepoli al Maestro, non solo nei poteri taumaturgici che arrivano fino alla resurrezione dei morti, come del resto attesteranno in seguito gli Atti degli apostoli, ma soprattutto nel potere della gratuità, come logica delle relazioni. mentre negli Atti si descrivono i prodigi e i segni che avvengono per opera degli apostoli e di San Paolo, che è apostolo per vocazione speciale, non per aver condiviso la vita dei dodici, non si fa cenno neanche una volta alla situazione di rifiuto di una casa o di una città. Gesù allora indica la possibilità di rifiuto di una casa o di una città semplicemente per confermare l'autonomia del giudizio, giudizio che proprio perché libero e massimo, consente il perdono, libero e massimo.