- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_18/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
18 luglio 2009
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 12, 14-21 )
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono
ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Commento
Gesù fugge, ma non dalla sua missione, esercitando il suo potere di guarigione su tutti coloro che lo hanno seguito, senza temere le rappresaglie di coloro che lo volevano morto. In lui giustizia e misericordia, diritto e consolazione si uniscono, come è sottolineato dalla lunga citazione dal profeta Isaia, che implica, tra l'altro, un'azione quasi nascosta, rimandando al "segreto" messianico, per il quale il maestro si prodiga moltissimo, pur sapendo che sarà invano.