LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 29 luglio 2009
Inviato: gio lug 16, 2009 5:16 am
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/lit_09_07_29.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
29 luglio 2009 (Santa Marta, memoria)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 38-42 )
In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi
ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi.
Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”.
Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore,
che non le sarà tolta”.
Commento
Questo brano evangelico, che la Chiesa ci propone per festeggiare santa Marta, una cara amica di Gesù, che spesso lo accoglieva in casa sua con tutti i suoi discepoli, sorella di quel Lazzaro che il Maestro resuscitò prima di entrare in Gerusalemme, si è prestato spesso ad un grave equivoco, facendo tra l'altro fare alla povera Marta una magra figura.
Si è opposta la vita attiva a quella contemplativa, dando a quest'ultima valore di preminenza e considerando la prima come una inevitabile disgrazia che ci occorre per sopravvivere dopo la tragedia del peccato originale.
Questo è grave, non solo perché nel Vangelo non è scritto così, ma perché ha costituito un modello in cui il regno di Dio sarebbe una specie di dormitorio catatonico, in cui un Dio immobile si faccia contemplare da miloni, miliardi di anime, altrettanto immobili.
Questa rafficgurazione che in Dante Alighieri raggiunge il suo apogeo, diventando perfino grottesca, ha fra le altre origini anche una cattiva interpretazione di questo brano.
In effetti Gesù rimprovera marta, ma non perché fosse in movimento, ma perché si stava muovendo male. maria, stando ferma, ai piedi del Maestro, in realtà era effettivamente molto più in movimento e nella direzione giusta, rispetto alla sorella.
- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_07_29/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
29 luglio 2009 (Santa Marta, memoria)
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 38-42 )
In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi
ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi.
Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”.
Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore,
che non le sarà tolta”.
Commento
Questo brano evangelico, che la Chiesa ci propone per festeggiare santa Marta, una cara amica di Gesù, che spesso lo accoglieva in casa sua con tutti i suoi discepoli, sorella di quel Lazzaro che il Maestro resuscitò prima di entrare in Gerusalemme, si è prestato spesso ad un grave equivoco, facendo tra l'altro fare alla povera Marta una magra figura.
Si è opposta la vita attiva a quella contemplativa, dando a quest'ultima valore di preminenza e considerando la prima come una inevitabile disgrazia che ci occorre per sopravvivere dopo la tragedia del peccato originale.
Questo è grave, non solo perché nel Vangelo non è scritto così, ma perché ha costituito un modello in cui il regno di Dio sarebbe una specie di dormitorio catatonico, in cui un Dio immobile si faccia contemplare da miloni, miliardi di anime, altrettanto immobili.
Questa rafficgurazione che in Dante Alighieri raggiunge il suo apogeo, diventando perfino grottesca, ha fra le altre origini anche una cattiva interpretazione di questo brano.
In effetti Gesù rimprovera marta, ma non perché fosse in movimento, ma perché si stava muovendo male. maria, stando ferma, ai piedi del Maestro, in realtà era effettivamente molto più in movimento e nella direzione giusta, rispetto alla sorella.