LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 11 agosto 2009
Inviato: mar ago 11, 2009 7:53 am
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/lit_09_08_11.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
11 agosto 2009 (Santa Chiara, memoria)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,1-5.10.12-14)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Commento
Vari frammenti sono raccolti dalla liturgia odierna, tratti dal Vangelo di Matteo, con in comune i piccoli, che nel Vangelo hanno due significati, quello dei bambini, letterale, con un atteggiamento rivoluzionario da parte di Gesù in un tempo in cui venivano sistematicamente ignorati, l'altro quello dei discepoli, degli umili, dei poveri. Bisogna qui evitare un equivoco terribile che ha attribuito importanza ai bambini, per la loro presunta innocenza, quasi fossero esenti dal peccato o dalla malizia. sarebbe impossibile accostare bambini e discepoli, perché questi ultimi sono adulti e responsabili, quindi imputabili. Ma Gesù sottolinea un aspetto singolare, che riguarda gli angeli custodi che starebbero davanti alla faccia del Signore. questo dettaglio curioso, perché gli angeli per definizione stanno davanti al Signore, è detto da Gesù per descrivere un rapporto, quello di fiducia e di serietà del giudizio. I bambini sono seri e fiduciosi e guai a chi li inganna, così come i discepoli che confidano in Gesù, sono tali se riescono a mantenere questo atteggiamento di fiducia totale in lui, di riconoscimento del suo rapporto di salvezza con loro.
- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_11/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
11 agosto 2009 (Santa Chiara, memoria)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,1-5.10.12-14)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Commento
Vari frammenti sono raccolti dalla liturgia odierna, tratti dal Vangelo di Matteo, con in comune i piccoli, che nel Vangelo hanno due significati, quello dei bambini, letterale, con un atteggiamento rivoluzionario da parte di Gesù in un tempo in cui venivano sistematicamente ignorati, l'altro quello dei discepoli, degli umili, dei poveri. Bisogna qui evitare un equivoco terribile che ha attribuito importanza ai bambini, per la loro presunta innocenza, quasi fossero esenti dal peccato o dalla malizia. sarebbe impossibile accostare bambini e discepoli, perché questi ultimi sono adulti e responsabili, quindi imputabili. Ma Gesù sottolinea un aspetto singolare, che riguarda gli angeli custodi che starebbero davanti alla faccia del Signore. questo dettaglio curioso, perché gli angeli per definizione stanno davanti al Signore, è detto da Gesù per descrivere un rapporto, quello di fiducia e di serietà del giudizio. I bambini sono seri e fiduciosi e guai a chi li inganna, così come i discepoli che confidano in Gesù, sono tali se riescono a mantenere questo atteggiamento di fiducia totale in lui, di riconoscimento del suo rapporto di salvezza con loro.