- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_08_27/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
27 agosto 2009 (Santa Monica, memoria)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 24, 42-51 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».
Commento
Nella celebrazione di una donna come santa Monica, la madre di sant'Agostino, donna che vegliò fino alla conversione del figlio, la liturgia ci offre una parabola di Gesù che ci invita alla perseveranza,con un paragone strano, perché riguarda l'improvvisa comparsa di un ladro e scassinatore. ma Gesù in un certo senso è proprio questo, uno scassinatore delle nostre serrature, quelle che abbiamo messo per sentirci più tranquilli, addirittura con il sigillo religioso, per meglio aqquietare la nostra coscienza. Non per nulla ciò che indigna di più il padrone, non è tanto che il servo abbia approfittato del proprio rango di capo provvisorio della casa per darsi alla gozzoviglia, ma l'ipocrisia, cioè il fatto di farlo, in nome della fede.