- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_04/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
04 settembre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5, 33-39 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Commento
A volte Gesù si misura con i Farisei denunciando la loro ipocrisia, in relazione al rapporto fra fede e precetti legali, ma qui ne approfitta per andare ben oltre. Avrebbe potuto come ha fatto altre volte, dire semplicemente "vi fu detto, ma io vi dico", risolvendo d'autorità la questione della tradizione del digiuno, invece ne approfitta per riproporsi come "lo Sposo", mettendo i suoi interlocutori di fronte ad una scelta ben più ardua, fra l'accettazione o il rifiuto del Messia, perché il titolo di Sposo è tipico del Cristo.
sottolinea poi saggiamente Gesù che è difficile inserire una novità così sconvolgente in un contesto di tradizione imbalsamata, si fa fatica a cambiare strada se la vecchia la si conosce bene, così come un vino giovane, troppo frizzante e fresco non convince rispetto ad un vino che si è abituati a bere.
Il fatto è che vi sono elementi inconciliabili, perché la proposta di Gesù, se pure riporta al cuore della Legge, così come data dal Signore al suo popolo, è così lontana dalla tradizione religiosa cristallizzata del suo tempo, da risultare una novità assoluta. Inserirla in un contesto invecchiato e irrigidito dalla consuetudine, rischia di spaccarlo, così come effettivamente farà, dopo la sua resurrezione, perché fra i discepoli di Gesù e gli anziani del popolo a Gerusalemme, dopo la Pentecoste, sarà scontro aperto.