Pagina 1 di 1

LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 21 settembre 2009

Inviato: lun set 21, 2009 1:01 pm
da Dante Balbo
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:

versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_21/lit_09_09_21.zip


Un'idea sul Vangelo del giorno
21 settembre 2009 (san Matteo, apostolo, festa )

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9, 9-13 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”.
Gesù li udì e disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: ‘‘Misericordia io voglio e non sacrificio’’. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.


Commento
Oggi, festa di San Matteo, l'apostolo che scrisse uno dei 4 vangeli, si legge il testo in cui con sobrietà matteo ricorda la propria chiamata, quando sedeva al banco delle imposte, ad esercitare il suo lavoro di pubblicano, cioè di collaborazionista con le forze di occupazione romana, un esattore delle tasse, che guadagnava riscuotendo le imposte per conto dei padroni romani, guadagnandoci abbondantemente. Per fare ciò era lui stesso a pagare le imposte, anticipando quelle che avrebbe riscosso, quindi aveva un'attività che gli rendeva tanto da poter manovrare parecchio denaro.
Il ricordo di Matteo non è tanto di quando Gesù lo interpellò, anzi, quasi è pudico nel racontarlo, ma del motivo per cui ha accettato quella chiamata. quello che infatti ricorda è la risposta pungente che Gesù diede a colo^ro che contestavano il Maestro perché era andato a casa sua a mangiare. gesù infatti aveva ribadito che proprio la condizione di peccatore, era il presupposto per una chiamata e soprattutto per una risposta autentica. Matteo aveva accettato, perché il signore non gli aveva chiesto di cambiare vita, ma gli aveva detto di seguirlo, Il cambiamento di vita sarebbe stato una conseguenza, naturale, ovvia, ma legata al fatto che Matteo si sentiva amato da quell'uomo strano, che non aveva paura né di parlare, né di mangiare con lui.