- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_09_25/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
25 settembre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9, 18-22 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Commento
anche Gesù, come il re Erode, è curioso di sapere cosa pensa la gente di lui, ma soprattutto è interessato a sapere cosa ne pensano i suoi discepoli. questi non hanno dubbi e gli dicono che è il Messia, usando il termine greco Cristo che, contrariamente a quanto si pensi non è il cognome di Gesù, che semmai dovrebbe essere davidico, cioè della stirpe di Davide o Ben-Joshua, cioè figlio di Giuseppe, ma significa l'Unto, cioè il consacrato con l'olio che il profeta usava per indicare che un uomo era stato scelto per essere re o gran sacerdote.
allora capita il guaio, perché Gesù, invece di promuovere una campagna elettorale per diffondere la notizia e farsi nominare re, proibisce addirittura ai suoi di parlarne e soprattutto svela che proprio la sua qualità di Messia lo porterà ad essere maltrattato, condannato, ucciso. Poi, dopo il terzo giorno, risorgerà, un'affermazione assolutamente incomprensibile fin dopo la Pasqua.
Riconoscere il Cristo, allora, signnifica anzitutto accettare che questo uomo è stato messo a morte per salvarci, meglio, salvarmi, perché questa domanda è per me, non può essere data comunitariamente.