- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/06_compieta.mp3
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_01/lit_09_10_01.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
01 ottobre 2009 (santa Teresina del Bambino Gesù, memoria )
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 1-12 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Commento
gesù riprende la tradizione mosaica, facendo dei profeti per la tenda del convegno, come accadde quando Mosè nominò i settanta, ma non per un culto, bensì per inviarli come i dodici a precederlo. anche ai settantadue pone nelle mani una responsabilità tremenda, quella di giudicare una intera città.
la grandezza del perdono sta proprio in questo: consapevoli del grande debito che abbiamo nei confronti del Signore, pur giudicando una città per la sua ostilità, non potremo toglierci la polvere dai sandali, perché della stessa polvere siamo fatti. Lo dimostra il fatto che la Chiesa non ha mai dichiarato nessuno all'inferno, nemmeno giuda.