- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_03/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
03 ottobre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 17-24 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta
la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi
sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste
cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre
mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò
che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Commento
Più che commentare questo Vangelo, sarebbe bello sedersi e contemplarlo, perché è uno dei rari momenti in cui Gesù si è lasciato andare, non mi stupirebbe se questo "esultò nello spirito", non si fosse tradotto in una danza.
Per una volta è contento e non tanto della vittoria dei suoi sul maligno, ma di quello che lui riusciva a vedere, il futuro in cui la Chiesa sarebbe stata una, santa, cattolica, apostolica, ma soprattutto pienamente unita al suo Dio, nella Gerusalemme del cielo.