LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 05 ottobre 2009

Liturgia delle ore da scaricare in mp3 + un pensiero sul vangelo del giorno a cura di Dante Balbo, diacono, psicologo e psicoterapeuta, operatore di Caritas Ticino e coautore della rubrica televisiva "Il vangelo in casa" della trasmissione Caritas Insieme

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Dante Balbo
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LITURGIA DELLE ORE mp3 e Vangelo del 05 ottobre 2009

Messaggioda Dante Balbo » gio ott 01, 2009 8:24 pm

LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:

versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_05/lit_09_10_05.zip


Un'idea sul Vangelo del giorno
05 ottobre 2009

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 25-37 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli
disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con
tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei
briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima
strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli
accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in
un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai
in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose:
«Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».


Commento
la straordinaria parabola del buon samaritano, ormai addolcita da una tradizione di soccorso immediato studiata da tutti prima della acquisizione della patente di guida, legata ad un intervento sanitario, in realtà è ancora una volta una polemica non contro la cattiveria umana, ma contro la formalità religiosa che uccide il cuore della Legge stessa di Dio.
Il prete o il levita non sono cattivi, né tanto meno per il ruolo che rivestono, semplicemente sono legati alla legge di purità legale, per cui chiunque tocca il sangue o peggio ancora un cadavere, è impuro per molti giorni e non può di conseguenza esercitare il proprio ministero religioso nel tempio.
Il samaritano che non è legato a queste formalità di tipo legal-religioso soccorre il malcapitato perché è un uomo in difficoltà e basta. Da notare che Gesù inverte il problema, perché il prossimo non è quello che dobbiamo aiutare ma quello che aiuta, in una lettura quasi letterale del termine, cioè si è fatto prossimo, vicino, colui che è stato misericordioso. Con una lettura ancora più profonda è Gesù il samaritano, sia perché questo era un insulto che spesso aveva ricevuto, sia perché si identificava con lo straniero disprezzato, sia perché questi versa sulle ferite della vittima vino e olio, che sono due tipici prodotti dell'età messianica. IL messia si caratterizzerà proprio per questa abbondanza di vino e olio, il vino che è la gioia ritrovata, l'olio che è il balsamo della consolazione, ma anche l'unzione dei nuovi consacrati, re profeti e sacerdoti nell'unzione battesimale.
D.G.B.

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