LITURGIA DELLE ORE mp3 e vangelo del 31 ottobre 2009
Inviato: ven ott 30, 2009 8:32 am
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:
versione del giorno completa file .zip http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/lit_09_10_31.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
31 ottobre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14, 1.7-11 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Commento
Per chi frequenta la Sacra Scrittura questa parabola di Gesù non è evidentemente un frammento di bon ton o di etichetta a tavola, né un generico indicatore di sana astuzia, anche se questo aspetto non guasta, anche in un contesto effettivo in un banchetto. Il banchetto infatti a cui fa riferimento il Messia è appunto quello messianico, le nozze eterne, l'avvento del Regno, il luogo ove tutte le azioni saranno pagate, gli investimenti frutteranno. questa è l'ottica che hanno avuto anche i profeti, tanto è vero che l'ultimo versetto è una citazione quasi letterale di anna, la mamma del profeta Samuele, tanto antico da aver incoronato il re davide, o in un contesto molto più vicino è il succo del canto del Magnificat, in cui Maria diventa îl segno vivente di questa umiltà che paga al punto da generare in sé il signore dei Signori, lo Sposo di quel banchetto nuziale, quello che verrà e ci dirà se ci siamo messi al posto giusto o se ci siamo sopravvalutati.
- Invitatorio: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/03_lodi.mp3
- Ora media: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/05_vespri.mp3
- Compieta: http://88.198.43.34/2/cati/liturgiaore/2009/09_10_31/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
31 ottobre 2009
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14, 1.7-11 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Commento
Per chi frequenta la Sacra Scrittura questa parabola di Gesù non è evidentemente un frammento di bon ton o di etichetta a tavola, né un generico indicatore di sana astuzia, anche se questo aspetto non guasta, anche in un contesto effettivo in un banchetto. Il banchetto infatti a cui fa riferimento il Messia è appunto quello messianico, le nozze eterne, l'avvento del Regno, il luogo ove tutte le azioni saranno pagate, gli investimenti frutteranno. questa è l'ottica che hanno avuto anche i profeti, tanto è vero che l'ultimo versetto è una citazione quasi letterale di anna, la mamma del profeta Samuele, tanto antico da aver incoronato il re davide, o in un contesto molto più vicino è il succo del canto del Magnificat, in cui Maria diventa îl segno vivente di questa umiltà che paga al punto da generare in sé il signore dei Signori, lo Sposo di quel banchetto nuziale, quello che verrà e ci dirà se ci siamo messi al posto giusto o se ci siamo sopravvalutati.