LITURGIA DELLE OREmp3 e Vangelo del 28.12.2009
Inviato: lun dic 28, 2009 9:34 am
LITURGIA DELLE ORE da ascoltare mp3:
versione del giorno completa file .zip http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/lit_09_12_28.zip
Un'idea sul Vangelo del giorno
28 dicembre 2009 (Santi innocenti)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 13-18)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più».
Commento
la venuta di Tesù è scandalo, rottura, svelamento dei cuori, fino all'assurda brutalità di un massacro di bambini, per difendersi da una profezia. Rachele è il nome della moglie di Giacobbe, ad indicare la capostipite della discendenza, cioè Israele. Richiamando questa profezia di Geremia l'evangelista sottolinea la ferita insanabile di una madre che perde i suoi figli, ad indicare che tutte le interpretazioni successive, se pure valide del legame del martirio innocente di questi bambini con quello altrettanto innocente di Gesù, non colmano il dolore di una perdita così insensata.
- Invitatorio: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/01_invitatorio.mp3
- Ufficio delle letture: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/02_ufficioletture.mp3
- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/03_lodi.mp3
- Ora media: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/04_oramedia.mp3
- Vespri: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/05_vespri.mp3
- Compieta: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2009/09_12_28/06_compieta.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
28 dicembre 2009 (Santi innocenti)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 13-18)
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più».
Commento
la venuta di Tesù è scandalo, rottura, svelamento dei cuori, fino all'assurda brutalità di un massacro di bambini, per difendersi da una profezia. Rachele è il nome della moglie di Giacobbe, ad indicare la capostipite della discendenza, cioè Israele. Richiamando questa profezia di Geremia l'evangelista sottolinea la ferita insanabile di una madre che perde i suoi figli, ad indicare che tutte le interpretazioni successive, se pure valide del legame del martirio innocente di questi bambini con quello altrettanto innocente di Gesù, non colmano il dolore di una perdita così insensata.