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- Lodi: http://cativideo.dyndns.org/cati/liturgiaore/2010/10_01_06/03_lodi.mp3
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Un'idea sul Vangelo del giorno
06 gennaio 2010 (Epifania del Signore, solennità)
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2, 1-12 )
(le letture evangeliche sono tratte dal sito http://www.lachiesa.it/liturgia)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Commento
Siamo abituati alla raffigurazione romantica di questa scena, con i re magi nobili e ricchi, che vengono ad adorare un bambinello, in un'aria circonfusa di grazia, dovuta al passaggio recente degli angeli, ma questo passo evangelico è in realtà molto radiccato nelle scritture e si riferisce ad una profezia in cui si dice appunto che dall'oriente verranno ad adorarti tutti i popoli. Questa insieme con il battesimo del Signore e con il suo primo miracolo, cioè le nozze di Cana costituisce l'insieme degli eventi detti Epifania, che significa manifestazione e non ha nulla a che fare con la tradizione romana della Befana, la vecchia strega e fata che distribuisce regali. Lo scambio dei doni che noi ci facciamo a Natale, per la comunità ortodossa si sposta a questo giorno, significando che ognuno dei nostri fratelli è degno di doni, perché in lui abita Cristo Gesù, si compie e manifesta la gloria di Dio.